
Il grande successo del decennale della 20.000 Pieghe edizione 2018, manifestazione motociclistica di gran fondo stradale, sicuramente era già nelle premesse e lo faceva presagire il dato delle iscrizioni che l’organizzazione ha dovuto chiudere anticipatamente, oltre un mese prima dell’evento, per il raggiungimento del numero massimo di 140 piloti ammessi, con conseguente lista di attesa per gli altri aspiranti partecipanti. La manifestazione si è svolta in Trentino Alto Adige con base a Tesero nella località turistico alberghiera di Stava dal 13 al 17 giugno 2018, nello stupendo scenario delle Dolomiti meta elettiva di mototuristi di tutta Europa.
Il nostro Presidente segnala con questo articolo la sua partecipazione alla manifestazione 20.000 Pieghe, evento motociclistico riservato a moto attuali e storiche.
La decima edizione della 20.000 Pieghe
I partecipanti alla 20.000 Pieghe, già dalla serata inaugurale con il briefing di presentazione della manifestazione, si sono resi conto dell’importanza di questa X edizione, infatti l’organizzatore Daniele Alessandrini ha introdotto spiegandole delle novità importanti. La serata è proseguita con una serie di riconoscimenti per un gruppo di concorrenti, chiamati nominativamente sul palco, che hanno partecipato in passato ad una delle prime quattro edizioni oltre ai vincitori delle precedenti edizioni: Daniele Alessandrini spiega di aver creato la categoria dei “Pionieri” per premiare la fedeltà alla manifestazione. Vengono consegnate una serie di targhe e i fratini di identificazione, per la partecipazione alla X Edizione della 20.000 Pieghe, differenti da tutti gli altri, sia per il colore che per la presenza del nome anziché del numero. In questo ambito c’è stato un momento molto toccante, quando Daniele Alessandrini ha chiamato il nome di Giuliano Faraoni unico iscritto a tutte e dieci le edizioni, ma che è venuto a mancare improvvisamente stroncato da un infarto nel mese di aprile e che giustamente con il cuore e l’amicizia è stato dato presente salutato da un lunghissimo applauso. I concorrenti, tramite la formula ormai collaudata del percorso assegnato su road book cartaceo, da interpretare con l’aiuto di una carta stradale e di un cronometro, tempi di percorrenza prestabiliti, con tratti a media imposta per le prove speciali, si sono cimentati sulle strade dall’asfalto quasi sempre in buone condizioni, del Trentino e dell’Alto Adige, con curve e tornanti che si arrampicano senza interruzioni fino in cima ai Passi più belli e famosi del mondo.
Il Percorso della 20.000 Pieghe
I passi Sella, Falzarego, Gardena, Giau, Pordoi, Rolle, Manghen, Coe e poi il monte Rovere e il monte Bondone, sono stati percorsi da un versante all’altro, strade che i mototuristi conoscono perfettamente, ma delle quali non sono mai sazi, sia per il piacere assoluto della guida, sia per i panorami meravigliosi e non ultima ragione, l’ottima accoglienza e la gastronomia eccellente riservata loro dai gestori dei locali scelti dall’organizzatore. I partecipanti si sono dimostrati molto più eccitati dalle bellissime strade e dagli incredibili scenari delle Dolomiti, che affaticati nonostante i circa 1.000 chilometri percorsi nel corso della 20.000 Pieghe e le “levatacce” mattutine per consentire la partenza a cronometro nel rispetto dei tempi. A decretare lo straordinario successo della manifestazione man mano che le edizioni si succedono, è senz’altro la formula che lascia a ciascun partecipante, nel rispetto dei passaggi obbligati e dei controlli orari, la possibilità di ammirare con assoluta tranquillità lo scorrere del magnifico panorama, la libertà di fare il proprio passo, fermarsi, quando e dove si vuole, “macinare” chilometri di percorso in piccoli gruppi oppure in solitario, per poi trovarsi la sera a cena in compagnia di vecchi amici o nuovi compagni di avventura appena conosciuti, per commentare la giornata, le prove, le pieghe, rivivere insieme le emozioni della giornata.
Il Podio e la Vittoria della X Edizione della 20.000 Pieghe
Daniele Alessandrini presidente del Motolampeggio di Roma organizzatore della manifestazione ed il suo staff, per la X edizione della 20.000 Pieghe, ha riservato ai partecipanti una serie di novità, oltre ad un percorso meraviglioso, avvincente, inedito e panoramico, l’innovazione per la selezione della classifica, con l’introduzione oltre ai soliti selfi necessari per testimoniare il proprio passaggio in punti strategici del percorso imposto, tre prove speciali su strada, al posto di quelle di abilità nelle piazze di arrivo, una per ogni giornata, a tempo determinato su una distanza variabile tra i 22 e i 25 chilometri che hanno messo in difficoltà gli oltre 140 iscritti e che hanno decretato alla fine, il vincitore della manifestazione.
La vittoria è andata ad un bravissimo Francesco La Volpe del MC Giglio Rosso di Firenze, decretato Magnifico Piegatore 2018 che ha praticamente centrato al centesimo con scarti da 1 a 5, i tempi imposti nelle prove speciali con a ridosso in seconda posizione a un solo punto di distacco (Wow) Andrea Brogelli anche lui appartenente al Moto Club Giglio Rosso. In evidenza infine nella categoria speciale chiamata dei “Pionieri” ha visto vincitore con merito Alessandro Coggi, che è stato anche uno degli ideatori della 20.000 Pieghe prima maniera, alla guida di una bellissima MV Agusta Brutale che ha preceduto Maurizio Giacomini su BMW S 1000 XR e Maurizio Mazza (il nostro Presidente Scuderia Campidoglio) alla guida di una Honda CBR 1000 RR, moto certamente molto impegnativa per questo genere di manifestazione.