
Comunicato Stampa
29 Novembre 2014: Il 60° Anniversario della Scuderia Campidoglio
La Scuderia Campidoglio, club di primo piano nel panorama del motorismo storico italiano ha celebrato a Roma il suo Sessantesimo anniversario. Fedele al proprio nome, il Club capitolino ha dato il via ai festeggiamenti invitando i propri soci all’ombra della Rupe Tarpea, dove si sono radunate sessanta vetture che non si sono arrese a un uggioso sabato autunnale. Dalle pendici del Campidoglio, il lungo serpentone di vetture è stato scortato per le vie di Roma dalle staffette della Polizia di Roma Capitale e dalla mitica Gazzella dei Carabinieri che ha aperto la parata. Il percorso ha avuto i suoi passaggi più importanti al Circo Massimo, alle Terme di Caracalla, per poi sfilare sotto il Colosseo, a piazza della Repubblica, a via Veneto, e Porta Pinciana per scendere poi verso i Parioli e arrivare a Casina di Macchia Madama che domina dall’alto la Capitale, dimora prestigiosa, ai tempi residenza di Margherita d’Austria.
Duecento invitati hanno preso parte alla cena di gala, presto tramutatasi in un viaggio nei sessant’anni di vita del sodalizio romano, fondato nel 1954 da Mario Costantini, che della Scuderia fu il primo presidente. La storia è stata raccontata, alla presenza di tanti testimonial, da Maurizio Mazza, presidente della Scuderia Campidoglio, che ha esordito: “E’ un grande onore per me aver raccolto la pesante eredità agonistica che i primi soci della Scuderia Campidoglio ci hanno lasciato ed avere qui con noi ancora tanti piloti che in passato hanno vinto sotto le insegne della Scuderia, è motivo di grande emozione. Allo stesso modo è un orgoglio rappresentare la Scuderia Campidoglio voluta nella sua forma attuale, grazie all’impegno e alla passione di un gruppo di amici tra cui Cristiano Capocci, Stefano Violati ed altri, che negli anni 90 l’hanno trasformata in un grande club di appassionati di auto storiche e che oggi è diventato un sodalizio di primo piano sulla scena motoristica italiana, nella grande famiglia dell’ASI, esattamente come accadde nel lontano 1954”.
Sessanta vetture dagli anni trenta a oggi per festeggiare il sessantennale della Scuderia Campidoglio e la sua storia nel motorismo del XX Secolo
LE AUTO
Sessanta le auto che hanno voluto rendere omaggio alla Scuderia Campidoglio in un lungo serpentone colorato che ha percorso le trafficate vie della capitale. In ordine rigorosamente d’annata, ad aprire la sfilata la Fiat 514 Spider del 1930 di Alessandro Pasquali, seguito dalla Lancia Augusta del 1935 del Consigliere ASI Alfredo Liberati. Tra i “pezzi forti” dell’evento impossibile non citare la rarissima Lancia Aurelia B20 “Speciale” del 1953 di Paolo Mazzotto, ma anche la spettacolare Jaguar D-Type del 1957 condotta da Cristiano Capocci.
Nutrita come sempre la presenza di Alfa Romeo con la bella Giulietta Sprint prima serie di Riccardo Paruzza e l’austera 1900 Super berlina di Gentiloni Silveri a rappresentare al meglio l’automobilismo italiano degli anni cinquanta, contrapposto a quello british rappresentato dalle Jaguar XK120 e 140, Triumph TR3. Gli anni sessanta e settanta erano ben rappresentati dalla Ferrari Dino 246 di Daniela Mauro, dalla Lancia Flaminia Touring di Pierpaolo Berardi, dalle tante Alfa Romeo Giulia GT e dalla bella Montreal di Alessandro Corradini, senza dimenticare le Fulvia HF. La testimonianza delle auto degli anni ottanta era rappresentata dalla BMW 635 CSI e da alcune Porsche 911, per chiudere la sfilata con i primi anni novanta, ben identificati da una coppia di Lancia Delta, una integrale 16 valvole e l’altra Evoluzione serie limitata exclusive.
I PILOTI
I festeggiamenti del Sessantennale della Scuderia Campidoglio sono stati l’occasione perfetta per riunire i piloti che hanno fatto la storia del Club romano, testimoni di un passato sportivo importantissimo che rese la Campidoglio una scuderia di primo piano nel mondo delle competizioni nazionali ed internazionali sia su strada che in circuito. Tra i presenti Dante Capanna, Paolo Mazzotto, Gian Luigi Picchi, Remigio Cianfriglia, Lucio De Sanctis (figlio del preparatore e costruttore Gino De Sanctis) e Antonio Thellung. Quest’ultimo ha dimostrato tutto il suo affetto verso la Scuderia Campidoglio mostrando ai presenti la sua prima tessera datata 1955, testimone di ben 59 anni di militanza nel Sodalizio romano. Tra tutti gli invitati non ha potuto partecipare un altro pilota famoso della Scuderia, Antonio Maglione, che però ha voluto testimoniare la sua appartenenza inviando la Coppa di Campione Italiano del 1958 vinta con le insegne della Scuderia Campidoglio.
I CLUB
Sono tantissimi i Club di auto storiche che hanno partecipato al Sessantennale della Scuderia Campidoglio per testimoniare l’amicizia e la collaborazione che legano i sodalizi del centro Italia. Tra i presidenti di Club intervenuti ricordiamo Colomba Rita Annunziata della Scuderia Jaguar Storiche, Roberto Bargagna del Triumph TR Roman Club, Roberto Chiavelli del Circolo Pontino della Manovella, Marco Formiconi dell’Astor Club Roma, Pierpaolo Berardi del Lancia Thema Club Italia, Daniela Mauro dell’Automotoclub Storico Castelli Romani, Fabrizio Consoli della Scuderia Romana La Tartaruga, Fernando Cavarretta del Car Club Capitolino, Alfredo Liberati in rappresentanza del Circolo Romano La Manovella e Claudio Federici in rappresentanza di Raffaele Potenza del Veteran Car Club di Viterbo.
SPECIAL GUEST: IL MAESTRO JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI
Considerato uno dei più giovani direttori d’orchestra italiani, ma già star di fama internazionale, Jacopo Sipari di Pescasseroli ha voluto essere presente al sessantennale della Scuderia Campidoglio per via dell’amicizia che lo lega alla presidenza del sodalizio romano. Un grande onore per la Scuderia Campidoglio ospitare il Maestro Sipari, che la sera precedente a Roma ha diretto il Concerto di Natale “Pacem in Terris”, dedicato a Sua Santità Papa Francesco, tenutosi nella Basilica di San Giovanni in Laterano con il nobile scopo di sostenere la raccolta fondi per i bambini di Portoseguro di SOS Brasil Onlus.
LA STORIA: ACCADDE NEL 1954
Gli archivi narrano che la costituzione della Scuderia Campidoglio risale al febbraio del 1954 per volere di Mario Costantini, che divenne il primo presidente della scuderia e di cinque consiglieri: Giuseppe Bianchi, Antonio Begozzi, Sergio Bettoja, Giuseppe Lamacchia e Giuseppe Leopardi. L’idea illuminata di Costantini fu quella di creare una scuderia che raccogliesse sotto la sua egida non solo i piloti delle classi Sport, ma soprattutto quelli impegnati nelle gare della categoria Turismo, Gran Turismo sia in pista che su strada, quindi le più ricche e partecipanti, nonché le più vicine agli appassionati automobilisti di tutti i giorni. L’organizzazione che ne scaturì fu di tale successo che già nel primo anno di attività la Campidoglio conquistò la Coppa E.N.I.T. riservata allora alla Scuderia che avesse fatto registrare nel corso della stagione il maggior numero di Campioni Italiani. Infatti nel 1954 i titoli piloti conquistati dalla Scuderia Campidoglio furono ben sei con Luciano Ciolfi, Franco Ribaldi, Piero Taruffi, Gino De Sanctis, Sandro Sebasti Scalera e Nevol Querci che, insieme agli altri piloti capitolini collezionarono ben 122 vittorie nel ‘54, 84 secondi posti e 63 terzi posti.
RINGRAZIAMENTI
L’evento è stato patrocinato dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina, l’immagine è stata curata dalla agenzia di comunicazione Clutech del gruppo CLUTECHnetwork.
GALLERIA FOTOGRAFICA DELL’EVENTO