
La Ford Mustang è un’autovettura sportiva statunitense prodotta dalla Ford Motor Company dal 1964. Si tratta di uno dei prodotti più venduti dell’industria automobilistica mondiale, imitata da molti costruttori e tuttora in produzione. La sua struttura originaria derivava dalla Ford Falcon. Fortemente voluta dal manager della società dell’epoca Lee Iacocca, poteva essere considerata una piccola muscle car equipaggiata di un motore da 2,8 L di cilindrata, erogante una potenza di 105 CV (78 kW).
La presentazione della Mustang coincise perfettamente con la prima ondata della generazione dei cosiddetti Baby Boomers, cioè di quei giovani nati subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Questi giovani si affacciavano sul mondo del lavoro in un contesto di un’economia forte. A questa generazione nessun costruttore di automobili aveva pensato e pertanto non esistevano modelli di auto indirizzati specificatamente a loro. Nei primi due anni di produzione furono vendute quasi 1.5 milioni di Mustang, stabilendo così il nuovo record delle vendite.
Nel 1974 venne introdotta la Mustang II, vettura che ebbe vita breve ma che fece conquistare alla Ford un altro premio quale vettura dell’anno. Questo modello riportava al Mustang alle sembianze del modello 1964 per quanto riguardava le dimensioni, la forma e lo stile generale. La vettura si dimostrò più piccola dei modelli precedenti oltre che più lenta e pesante anche se la Casa puntava molto sulla qualità delle sue rifiniture. Nel 1979 venne realizzata, sotto la guida di Jack Teniac, una nuova Mustang di terza generazione. Questa si basava sulla piattaforma Fox della Casa e lo stile rendeva omaggio ai modelli che l’avevano preceduta negli ultimi 25 anni.
Nel 1993, presso il salone automobilistico di Detroit, venne presentata la Ford Mustang Mach III, la quale anticipava alcune soluzioni poi impiegate sulla quarta serie della vettura. In configurazione roadster, era dotata di un propulsore 4.6 DOHC V8 da 450 cv di potenza. Un nuovo modello venne presentato nel 1999. Le linee soffici del modello precedente erano state in gran parte eliminate. Sebbene inferiore per prestazioni alla Camaro, che montava il motore della Corvette, era più gestibile di questa e le vendite andarono bene. Il modello GT del 1999 era dotato di un motore capace di 260 hp (194 kW) a 5.250 giri al minuto. Il regime di rotazione massimo era di 6.000 giri. Rispetto ai modelli con singolo albero a camme in testa la potenza ai bassi regimi era piuttosto scarsa mentre, grazie alle nuove testate e al nuovo sistema di aspirazione, era ben distribuita agli alti regimi.
Nel 2003, la Ford presentò una concept car che anticipava le linee della nuova generazione della Mustang. Tale vettura, denominata Mustang GT Coupé Concept, si presentava come una coupé due posti decappottabile. Per rendere subito identificabile la nuova concept come una Mustang da parte dei fan i progettisti del Ford’s Living Legends Studio di Dearborn e del Ford’s California Design Center si sono ispirati, nella realizzazione della carrozzeria, ai primi modelli di Mustang del 1968. Come motore è stato impiegato un 4,6 litri V8.
Nel 2013 viene presentata la sesta generazione della iconica Mustang (codice di produzione S-550); l’assemblaggio è iniziato il 14 luglio 2014 nello stabilimento di Flat Rock (Michigan), con inizio delle vendite programmato per il novembre dello stesso anno, come model year 2015, in versione coupé o cabriolet. Il primo esemplare pre-serie è stato battuto all’asta nel gennaio 2014 per 300.000 dollari, mentre sul mercato europeo, il 24 maggio 2014, in occasione della finale di Champions League, sono state aperte le ordinazioni on-line per i primi 500 esemplari pre-produzione a tiratura limitata. Il debutto della sesta serie coincide con il 50º anniversario dell’inizio della produzione del modello, iniziata nel 1964.
La Ford continua a vendere circa 150.000 Mustang all’anno. Molti vedono nei modelli degli anni 1964 – 1973 delle icone dell’automobilismo made in USA, al pari delle Chevrolet full-size degli anni cinquanta o della Corvette.