Art. 60.
Motoveicoli e autoveicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico (1) (2)
Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d’epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.
Rientrano nella categoria dei veicoli d’epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l’ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.
I veicoli d’epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:
a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all’àmbito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All’uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell’ente organizzatore, l’elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;
b) il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al Dipartimento per i trasporti terrestri, per l’aggiornamento dell’elenco di cui al comma 2.
Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. (3)
I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento. (4)
Chiunque circola con veicoli d’epoca senza l’autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335 se si tratta di autoveicoli, o da euro 41 a euro 168 se si tratta di motoveicoli. (4)
(1) Vedi art. 214 e art. 215 reg. cod. strada.
(2) Si veda il D.M. 29 luglio 1994, n. 546, recante regolamento per l’iscrizione dei veicoli d’epoca nell’elenco nazionale, pubblicato sulla G.U. Serie genn. – n. 222 del 22 settembre 1994.
(3) Questo comma è stato così sostituito dal D.L. 27 giugno 2003, n. 151.
(4) Comma così modificato dal D.M. 22 dicembre 2010, in G.U. n. 305 del 31-12-2010. Successivamente l’importo è stato aggiornato dall’art. 1, D.M. 19 dicembre 2012, a decorrere dal 1° gennaio 2013.
Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada – Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modificazioni.
Art. 214 (Art. 60 Codice della strada)
(Motoveicoli ed autoveicoli d’epoca)
Ai veicoli d’epoca, iscritti nell’apposito elenco previsto nell’art. 60, comma 2, del Codice, per la circolazione nei luoghi consentiti, e’ rilasciato il foglio di via e la targa provvisoria previsti dall’articolo 99 del Codice.
Nel foglio di via e’ indicata la sua validita’, limitata al percorso interessato dalla manifestazione o raduno ed alla sua durata, nonche’ la velocita’ massima consentita in relazione alle garanzie di sicurezza offerte dal veicolo. Tale velocita’ non puo’ superare i seguenti limiti:
40 km/h, in ogni caso;
25 km/h, qualora il veicolo abbia un impianto frenante di soccorso agente su una sola ruota;
15 km/h, nel caso in cui il veicolo non sia munito di pneumatici.
Le richieste del foglio di via e delle targhe provvisorie sono avanzate all’ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. nella cui circoscrizione si svolge il raduno o la manifestazione, oppure ove questi abbiano inizio, nel caso di coinvolgimento di province diverse. Tali richieste sono redatte a nome dell’ente organizzatore della manifestazione e indicano, ciascuna, il nome del proprietario del veicolo, la fabbrica, il tipo ed il numero di telaio o di motore del veicolo stesso, il percorso e la durata della manifestazione o del raduno.
Il rilascio dell’autorizzazione alla circolazione e’ subordinato alla condizione che il raduno o la manifestazione interessi non meno di 15 partecipanti, al nulla osta dell’ente o degli enti proprietari delle strade interessate nonche’ alla prescrizione della scorta degli organi di polizia.
Le tariffe per l’iscrizione e la cancellazione nell’apposito elenco, istituito presso il Centro storico della Direzione generale della M.C.T.C., sono stabilite dal ministro dei Trasporti e della Navigazione, di concerto con il ministro del Tesoro, sentito il ministro delle Finanze.
Art. 215 (Art. 60 Codice della strada)
(Motoveicoli ed autoveicoli d’interesse storico o collezionistico)
Sono classificati d’interesse storico o collezionistico i motoveicoli e gli autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione nonche’ le caratteristiche tecniche.
La data di costruzione deve risultare precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione. Le caratteristiche tecniche devono comprendere almeno tutte quelle necessarie per la verifica di idoneita’ alla circolazione del motoveicolo o dell’autoveicolo ai sensi dei commi 5 e 6.
I veicoli d’interesse storico o collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazione, salvo le eventuali modifiche imposte per la circolazione dalle norme stabilite al comma 5.
Possono altresi’ essere riconosciute ammissibili dal ministero dei Trasporti e della Navigazione – Direzione generale della M.C.T.C. modifiche o sostituzioni determinate dalla impossibilita’ di reperire i componenti originari o non realizzabili ad un costo ragionevole, oppure derivanti dall’esigenza di ripristino del veicolo nelle condizioni originarie risultanti all’atto della sua prima immatricolazione. In ogni caso tali diversita’ o modifiche devono essere riportate sulla carta di circolazione, unitamente all’anno di fabbricazione del veicolo.
La circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico e’ subordinata alla verifica delle prescrizioni dettate per tali veicoli al punto F, lettera b) dell’appendice V al presente titolo sui sistemi di frenatura, sui dispositivi di segnalazione acustica, silenziatori e tubi di scarico, segnalazione visiva e d’illuminazione nonche’ sui pneumatici e sistemi equivalenti sulle sospensioni, sui vetri e specchi retrovisori e sul campo di visibilita’ del conducente.
Per i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico sono ammessi sistemi, dispositivi e componenti aventi caratteristiche differenti da quelle prescritte in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli dal presente regolamento, a condizione che detti dispositivi ed organi siano stati riconosciuti ammissibili dal ministero dei Trasporti e della Navigazione alla data di fabbricazione dei veicoli interessati e purche’ siano di efficienza equivalente a quella dei sistemi, dispositivi e componenti prescritti in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli. Sono ammesse le sporgenze fuori sagoma dei galletti dei mozzi delle ruote a raggi.
La cancellazione del motoveicolo o dell’autoveicolo da uno dei registri di iscrizione di cui al comma 1 comporta la cessazione della circolazione dello stesso ed e’ subordinata all’osservanza delle prescrizioni dettate dall’articolo 103 del Codice.
Le tariffe per l’iscrizione e la cancellazione dai registri di cui al comma 1, nonche’ le certificazioni rilasciate dagli