
Il meglio dell’automobilismo mondiale d’epoca è andato in scena a Essen dal 15 al 19 aprile. Noi c’eravamo
Primavera fitta di appuntamenti per la Scuderia Campidoglio che ha inaugurato la stagione con un weekend, quello del 18 e 19 aprile, che ha visto il sodalizio romano impegnato su più fronti. Da un lato il XV Trofeo Roma e i suoi Castelli (inserire link), e dall’altro, la visita alla 27esima edizione della Techno Classica di Essen.
Per chi non lo sapesse, la fiera tedesca è considerata la più grande e importante al mondo, con un’area di ben 20 padiglioni coperti più quattro spazi all’aperto; il tutto per consentire alle grandi case, ai restauratori, club di marca, ricambisti, ma anche ai semplici privati di esporre le proprie auto. I numeri dell’edizione 2015 della Techno Classica fanno spavento: 190.000 visitatori, 1.250 espositori provenienti da 30 nazioni, 220 club di marca e 2.500 auto in vendita (a cui si sommano quelle in esposizione), numeri che fanno presto immaginare la dimensione economica che il mercato dell’auto d’epoca ha raggiunto in questi anni.
LA VISITA
Indossate un paio di scarpe comode e prenotate almeno una notte in albergo, perché in un solo giorno non è possibile visitare la fiera se non saltando a piè pari almeno quattro padiglioni. Quindi, se avete voglia di ammirare le auto senza fretta, scambiare due chiacchiere con venditori e restauratori, intavolare qualche trattativa e passare al setaccio i banchi dei ricambisti, prendetevela comoda e programmate di passare alla Techno Classica almeno due giorni.
La fiera è collegata benissimo con il centro della cittadina di Essen attraverso la metropolitana, da dove, in poco più di 20 minuti, si raggiunge l’aeroporto di Düsseldorf prendendo uno degli efficienti, e frequenti, treni regionali tedeschi. Vi sconsigliamo di affittare una macchina, visto che le autostrade della zona sono molto trafficate ma, in compenso, il parcheggio della fiera è ben gestito e non si devono fare lunghe file all’ingresso.
IL PAESE DEI BALOCCHI
Varcare la soglia dei padiglioni della Techno Classica è un’esperienza che ogni appassionato di motori dovrebbe fare. Con questo non vogliamo sminuire il blasone di fiere nostrane altrettanto famose, come Auto e Moto d’Epoca di Padova, ma semplicemente constatare che a Essen si raduna il meglio del meglio del mondo dell’auto storica. Immaginate qualsiasi auto abbiate sognato di incontrare nella vostra vita… beh, se ancora non la avete toccata con mano, potete star certi che alla Techno Classica la troverete! Auto di tutte le età e di tutte le nazionalità, con un evidente sbilanciamento verso modelli rari e d’élite, ma anche tante auto di tutti i giorni che hanno fatto la storia del motorismo e che oggi sono testimoni tangibili dell’evoluzione tecnica che ha attraversato il secolo scorso.
LE GRANDI CASE
Ormai quasi tutte le grandi case automobilistiche hanno capito l’importanza del proprio passato come traino potente per le vendite di oggi. Ed ecco che ad ogni fiera si moltiplicano le occasioni per festeggiare il compleanno dei grandi modelli del passato, importanti a volte perché si tratta di auto che hanno lasciato il segno per motivi di prestazioni, agonismo, design o tecnica, ma a volte perché sono modelli di larghissima diffusione, tutt’ora in produzione. E in quest’ultimo caso, è oltremodo evidente che celebrare il compleanno di un’antenata sia un traino importante per le vendite dei modelli attuali, anche se si tratta di un’auto che non avrà mai un futuro collezionistico… Una perfetta dimostrazione di quanto asserito la ha data a Essen la Volkswagen, con uno stand enorme dedicato a festeggiare il quarantennale della… Polo!
Nello stesso padiglione un altro compleanno importante, quello della Porsche 959, giunta al compimento dei trent’anni di età. Per festeggiare l’evento Porsche Classic ha esposto una delle sette 959 speciali allestite dal reparto Exclusive di Stoccarda per un principe Arabo, oltre a ricreare l’atmosfera della presentazione del Salone di Francoforte di 30 anni fa, esponendo la 959 sezionata che venne usata allora. Andando avanti con gli anniversari, a Essen la Bentley ha festeggiato gli 85 anni della leggendaria Speed Six “Blue Train”, la Bugatti ha celebrato i 10 anni della Veyron, mentre nel mondo dei veicoli “normali” la Ford ha approfittato di Essen per il cinquantesimo compleanno del Transit. I puristi storceranno il naso, e infatti accanto a strampalati Transit modificati nelle maniere più improbabili ecco il quarantennale della mitica GT40…
Girovagando per gli stand delle grandi case impossibile non accorgersi di come le case tedesche spingano tantissimo sulle “oldtimer”: al padiglione della BMW il richiamo evidente era al mondo dei “giovani” con una esposizione dedicata alle youngtimer: quelle auto che vanno più o meno dai 20 ai quarant’anni di età, chiarissimo richiamo per i collezionisti coevi… In terra tedesca, però, lo stand più imponente non poteva che essere quello della Mercedes, che ha occupato un intero padiglione esponendo auto di ogni età provenienti dal Museo di Stoccarda, e dedicando la consueta attenzione per le “stelle” più blasonate: le ormai inarrivabili 300 SL e 190 SL.
La Volvo ha approfittato di Essen per esporre tutti i modelli “Bertone” prodotti dal marchio Svedese, usandoli come sponda per piazzare in mezzo allo stand la nuova XC90, mentre le case italiane erano miseramente rappresentate dall’Alfa Romeo, che in un piccolo stand approfittava più per far toccare con mano la 4C che non per parlare del passato…
Tra le auto più incredibili viste a Essen, impossibile non citare la Lamborghini Miura Roadster, esemplare unico, che contrapponeva le sue linee pulite ed eleganti a quelle decisamente sopra le righe della Veneno di oggi…
L’ASTA DI COYS E IL POLSO DEL MERCATO
Alla Techno Classica 2015, Coys ha battuto all’asta oltre 40 vetture, tutte molto interessanti con prezzi di vendita che in alcuni casi hanno confermato il valore attuale di alcuni tra i modelli più affascinanti, e in altri hanno un po’ ridimensionato le richieste che a pochi passi venivano fatte per le stesse auto. E’ così che una Ferrari 348 TB del 93 è stata battuta poco oltre i 40mila euro, mentre “fuori” le richieste erano ben più elevate, o una splendida Porsche 911 2200S Targa del ’69 è passata di mano a 120mila euro, mentre nei padiglioni di Essen la richiesta per auto uguali raggiungeva i 200mila euro. In vetta alla classifica dell’asta troviamo una Porsche 959 del 1988 che è stata aggiudicata per la bellezza di 1.244.636 euro, seguita a poca distanza da una Mercedes 300SL battuta a 1.088.405 euro. Tra gli altri pezzi pregiati, passati di mano all’asta di Coys troviamo una Ferrari 250 GTE del ’63 (368.888 euro), una BMW M1 pressoché nuova con 1.650 km all’attivo e due soli proprietari (461.765 euro), e una Lancia Aurelia B20 S GT quarta serie (126.065 euro).
Un altro segno della notevole discrepanza tra le richieste e i valori d’asta è dato da una Ferrari Dino 246 GT, con due proprietari e soli 34.000 miglia all’attivo, che è stata battuta a 355.460 mila euro; valore senz’altro notevole ma certamente più basso degli oltre 500mila euro che spesso vengono chiesti per questa vettura. Scendendo verso valori più “umani”, a Essen Coys ha venduto una Austin Healey 100-6 del ’58 a 45.000 euro, una Porsche 356 C Coupé del ‘65 a soli 55.000 euro, una Osca 1600 S Cabriolet del ’63 a 42.000 euro, ma anche una Alfa Romeo 2600 Spider Touring, battuta a poco più di 67mila euro.