22 Maggio 2021
Necrepoli Etrusca di Tarquinia.
Informazioni sull'evento 2° Raid dei Fantasmi 2021
Il giorno 22 Maggio, si è svolta la manifestazione del 2° Raid dei Fantasmi, rinviata per le restrizioni agli eventi dovuti alla pandemia da Coronavirus, una passeggiata all’aria aperta tra le rovine e le tombe della antica Necropoli Etrusca di Tarquinia con visista guidata. L’evento è stato inserito all’interno del calendario ASI come “Gita Sociale” ed è valido per il “campionato sociale” delle attività annuali della Scuderia Campidoglio.
La Necropoli rappresenta il fiore all’occhiello di Tarquinia, tanto da avere il privilegio di apparire nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco. Il complesso archeologico si caratterizza per la presenza di centinaia di tombe, adornate da decorazioni pittoriche volte a fornire una testimonianza esaustiva della vita etrusca.

Le tombe rappresentano la riproduzione di case etrusche, gli affreschi che le adornano hanno come tema principale la normale vita quotidiana ai tempi degli etruschi. Le più conosciute e ammirate sono le tombe del Cacciatore, della Leonessa, della Fustigazione, dei Caronti, dei Fiori di Loto e della Caccia e Pesca.
Informazioni e programma dell’evento
22 Maggio 2021
08.15: parcheggio McDonald's Via Aurelia, Stazione Agip Km 8,400: iscrizioni e verifiche (Mappa)
08.50: dopo la colazione partenza alla volta di Tarquinia (RM);
10.00: ricompattamento dei partecipanti presso Parcheggio antistante le mura antiche di Tarquinia;
10.15: inizio visita guidata alla Necrepoli Etrusca di Tarquinia;
13.15: ricompattamento dei partecipanti presso Parcheggio antistante le mura antiche di Tarquinia e partenza per il ristorante;
13.45: arrivo al Ristorante La Capanna (Via Aurelia, 58011 Capalbio GR) per il pranzo (Mappa);
15.30: brindisi di commiato.
Necrepoli Etrusca di Tarquinia, 2° Raid dei Fantasmi, un viaggio nell’evoluzione della civiltà etrusca.
La Necropoli Etrusca di Tarquinia è posizionata lungo la collina dei Monterozzi, quasi interamente coperta da tombe (sono circa 6.000), molte delle quali scavate direttamente nella roccia. Costituisce il nucleo pittorico più vasto dell’arte etrusca, e consente di percorrere un viaggio nell’evoluzione di tale civiltà.