
Stirling Moss ha costruito la sua leggenda tra gli anni ’50 e ‘60 disputando ben 529 gare in ogni categoria e vincendone ben 212 tra cui ben 16 GP di F1, senza riuscire mai ad aggiudicarsi il titolo mondiale, ma giungendo ben quattro volte secondo di cui tre dietro Manuel Fangio suo compagno di squadra e prima guida Mercedes, la Mille Miglia, la Targa Florio e la 24 ore di Le Mans.
L’ultima corsa di Stirling Moss è del 1962 alla guida di una Lotus 18 dove rimase seriamente ferito al Glover Trophy di Goodwood in un incidente contro il terrapieno che delimita la Saint Mary’s Corner, le cui cause non sono state mai chiarite, le ferite riportate in tutto il corpo lo ridussero in coma per 30 giorni e l’anno successivo, dopo alcuni test con la Lotus, prese la decisione di ritirarsi dalle corse,
Oggi lo sport dei motori in particolare, ma tutto il mondo dello sport ha perso con Stirling Moss un vero gentiluomo esempio di altruismo raro da vedere in questo mondo di individualismo sfrenato, una icona e giustamente una vera leggenda dell’automobilismo sia dei suoi tempi, ma anche dell’automobilismo storico, infatti l’ultima gara Sterling Moss l’ha disputata in occasione delle qualifiche della Le Mans Legend nel giugno del 2011 con la Porsche RS61.
In copertina: foto scattata da un socio della Scuderia Campidoglio, all’arrivo della Mille Miglia 2015 a Roma – Stirling Moss al volante della sua Mercedes 300 SLR #722 del 1955